Martedì 22 novembre 2022

Decreto Aiuti-quater: contributi straordinari per il Terzo Settore contro il caro bollette

a cura di: AteneoWeb S.r.l.
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Il 10 novembre il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge “Aiuti-quater”, denominato anche decreto “Energia”.
Il Decreto disciplina misure urgenti in materia di energia elettrica, gas naturale, carburanti, Superbonus, utilizzo del contante e welfare aziendale, e prevede inoltre dei contributi straordinari, attuati attraverso l'incremento delle risorse dal “decreto Aiuti-ter”, in favore:

  • del Fondo per il potenziamento del movimento sportivo. Sono previsti ulteriori 10 milioni di euro per contributi a fondo perduto alle associazioni e società dilettantistiche, alle discipline sportive, agli enti di promozione sportiva e alle federazioni sportive che gestiscono impianti sportivi e piscine, cui adesso vengono aggiunti Coni, Cip e Sport e salute Spa;
  • del Fondo a sostegno degli enti del terzo settore e degli enti religiosi civilmente riconosciuti che gestiscono servizi sociosanitari e sociali rivolti a persone con disabilità. In particolare, sono previsti ulteriori 50 milioni di euro per contributi straordinari agli enti iscritti al Registro unico nazionale del terzo settore, alle organizzazioni di volontariato e alle associazioni di promozione sociale coinvolte nel processo di trasmigrazione dei registri esistenti, alle Onlus iscritte alla relativa anagrafe, alle fondazioni, alle associazioni, alle aziende di servizi alla persona e agli enti religiosi civilmente riconosciuti, che erogano servizi sociosanitari e socioassistenziali in regime semiresidenziale e residenziale in favore di anziani;
  • del Fondo per sostenere gli enti iscritti al Runts, le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale coinvolte nel processo di trasmigrazione dei registri esistenti, le Onlus iscritte alla relativa anagrafe e non ricompresi tra i beneficiari delle risorse di cui al punto precedente. Il contributo, in questo caso, viene aumentato da 50 a 100 milioni di euro.

Fonte: https://www.fiscooggi.it
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    Il DM MEF del 28 aprile 2025 ha definito la metodologia in base alla quale l’Agenzia Entrate formulerà ai contribuenti potenzialmente interessati la proposta di concordato preventivo per il biennio 2025/2026 e che non hanno quindi già un’adesione in corso per il biennio 2024/2025.

    E’ già disponibile anche il software “Il tuo ISA 2025 CPB”, che consente di effettuare i calcoli e di trasmettere sia i modelli relativi agli indici sintetici di affidabilità fiscale sia l’eventuale adesione della proposta di concordato preventivo biennale.

    Abbiamo quindi pubblicato il nuovo foglio di calcolo Excel per valutare la convenienza a aderire al concordato preventivo biennale 2025-2026 da parte delle Persone Fisiche titolari di partita IVA individuale.

    Il foglio di calcolo consente di simulare, una volta ricevuta la proposta dall’Agenzia Entrate, la convenienza di adesione, in termini di risparmio di imposte e di contributi previdenziali, in ragione delle previsioni di reddito per il prossimo biennio (2025 e 2026), anche in base a diversi scenari, per i seguenti casi:

    • Ditta individuale
    • Lavoratore autonomo

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