Il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha illustrato le principali misure a favore delle famiglie italiane messe in atto dal Governo durante il periodo di emergenza Covid-19, previste in particolare dal Decreto "Cura Italia" e rafforzate dal "Decreto Rilancio".
Tra gli interventi, sono stati previsti importanti stanziamenti per allargare le tutele sociali, tra cui:
Rafforzati i permessi ex legge 104
Il Decreto "Cura Italia" ha incrementato di ulteriori 12 giornate il numero di giorni di permesso retribuito riconosciuto dalla normativa vigente per l'assistenza di familiari disabili e coperto da contribuzione figurativa (i cosiddetti "permessi ex legge 104/92").
I dodici giorni ulteriori, usufruibili nei mesi di marzo e aprile 2020, si sono aggiunti ai tre giorni di permesso mensile già previsti dalla legge, per un totale di diciotto giorni totali per i due mesi citati. Al personale sanitario tale beneficio è stato riconosciuto compatibilmente con le esigenze organizzative delle aziende ed enti del Servizio sanitario nazionale impegnati nell'emergenza COVID-19 e del comparto sanità.
Il Decreto Rilancio ha confermato lo stesso intervento per i mesi di maggio e giugno 2020.
Potenziati i fondi per l'assistenza e i servizi per le disabilità
Con il Decreto Rilancio vengono destinati 150 milioni complessivi al potenziamento dell'assistenza, dei servizi e i progetti di vita indipendente per le persone con disabilità gravissima e non autosufficienti gravi e al il sostegno di coloro che se ne prendono cura, in conseguenza della emergenza epidemiologica da Covid-19.
Reddito di Emergenza per famiglie con componenti con disabilità
Alle famiglie in difficoltà a causa Covid-19 viene riconosciuta, dal Decreto Rilancio, questa forma di sostegno straordinaria, erogata in due quote con un valore compreso per ciascuna fra 400 e 800 euro.
Didattica per studenti con disabilità
All'interno dei 331 milioni di euro destinati dal Decreto Rilancio a incrementare il fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche, per assicurare la ripresa dell'attività scolastica in condizioni di sicurezza e garantire lo svolgimento dell'anno scolastico 2020/2021 in modo adeguato alla situazione epidemiologica, vengono destinate risorse a interventi in favore della didattica degli studenti con disabilità, disturbi specifici di apprendimento ed altri bisogni educativi speciali.
Ricorsi per decadenza dei termini: avviso di accertamento e cartella di pagamento
Due modelli di ricorso utili a eccepire la decadenza del potere impositivo e di riscossione dell’amministrazione finanziaria, nei casi di notifica tardiva di avvisi di accertamento e cartelle di pagamento, anche alla luce della normativa emergenziale COVID-19.
Ricorso avverso avviso di accertamento. Eccezione di decorso del termine decadenziale
La sospensione di cui all'art. 67. D.L.n.18/2020, pari ad 85 giorni non può essere considerata operante, come confermato dalla stessa Agenzia delle entrate nella circolare 20.08.2020, n. 25, secondo cui "…può ritenersi ormai superata ….” in quanto lo stesso periodo (8 marzo - 31 maggio 2020) è ora ricompreso nel più ampio arco temporale in cui opera la proroga dei termini di decadenza disciplinata dall'articolo 157, D.L. n. 34/2020.
Ricorso avverso cartella di pagamento. Eccezione di decorso del termine decadenziale
Nell’interpretazione degli enti di riscossione, dalla lettura combinata della normativa emergenziale da Covid-19, con riferimento ai termini di prescrizione e decadenza, l’agente avrebbe la possibilità di procedere legittimamente alla notifica dei ruoli affidati beneficiando della proroga per tutti i carichi il cui decorso dei termini ha interessato l’annualità 2020.
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