Sul sito internet del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali è stato pubblicato il Decreto 19 ottobre 2020 della Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dipartimento della Funzione pubblica) con le misure per il lavoro agile nella pubblica amministrazione da adottare durante periodo emergenziale.
Il provvedimento, che si applica a tutte le amministrazioni indicate all'art. 1, comma 2, del D.Lgs. n. 165/2001, dispone che, fino al 31 dicembre 2020, per accedere al lavoro agile nell'ambito delle Pubbliche Amministrazioni non sia richiesto l'accordo individuale di cui alla L. n. 81/2017.
Cosa prevede il Decreto
Ricorsi per decadenza dei termini: avviso di accertamento e cartella di pagamento
Due modelli di ricorso utili a eccepire la decadenza del potere impositivo e di riscossione dell’amministrazione finanziaria, nei casi di notifica tardiva di avvisi di accertamento e cartelle di pagamento, anche alla luce della normativa emergenziale COVID-19.
Ricorso avverso avviso di accertamento. Eccezione di decorso del termine decadenziale
La sospensione di cui all'art. 67. D.L.n.18/2020, pari ad 85 giorni non può essere considerata operante, come confermato dalla stessa Agenzia delle entrate nella circolare 20.08.2020, n. 25, secondo cui "…può ritenersi ormai superata ….” in quanto lo stesso periodo (8 marzo - 31 maggio 2020) è ora ricompreso nel più ampio arco temporale in cui opera la proroga dei termini di decadenza disciplinata dall'articolo 157, D.L. n. 34/2020.
Ricorso avverso cartella di pagamento. Eccezione di decorso del termine decadenziale
Nell’interpretazione degli enti di riscossione, dalla lettura combinata della normativa emergenziale da Covid-19, con riferimento ai termini di prescrizione e decadenza, l’agente avrebbe la possibilità di procedere legittimamente alla notifica dei ruoli affidati beneficiando della proroga per tutti i carichi il cui decorso dei termini ha interessato l’annualità 2020.
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