Provvedimento Agenzia Entrate del 01.07.2025 (277593/2025)

Prot. n. 277593/2025




Definizione dei criteri di selezione delle dichiarazioni modello 730/2025 con esito
a rimborso da sottoporre a controllo preventivo - Articolo 5, comma 3-bis, del
decreto legislativo 21 novembre 2014, n. 175

IL DIRETTORE DELL’AGENZIA

In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del

presente provvedimento

Dispone

1. Criteri di selezione delle dichiarazioni modello 730/2025

1.1 Gli elementi di incoerenza delle dichiarazioni dei redditi modello

730/2025 con esito a rimborso, presentate dai contribuenti con modifiche rispetto

alla dichiarazione precompilata che incidono sulla determinazione del reddito o

dell’imposta, sono individuati nello scostamento per importi significativi dei dati

risultanti nei modelli di versamento, nelle certificazioni uniche e nelle

dichiarazioni dell’anno precedente, o nella presenza di altri elementi di

significativa incoerenza rispetto ai dati inviati da enti esterni o a quelli esposti nelle

certificazioni uniche.

1.2 È altresì considerato elemento di incoerenza delle dichiarazioni dei

redditi modello 730/2025, con esito a rimborso, la presenza di situazioni di rischio

individuate in base alle irregolarità verificatesi negli anni precedenti.

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Motivazioni

Il comma 3-bis dell’articolo 5 del decreto legislativo 21 novembre 2014, n.

175, introdotto dall’articolo 1, comma 949, della legge 28 dicembre 2015, n. 208

(legge di stabilità per il 2016), prevede che “nel caso di presentazione della

dichiarazione direttamente ovvero tramite il sostituto d'imposta che presta

l’assistenza fiscale, con modifiche rispetto alla dichiarazione precompilata che

incidono sulla determinazione del reddito o dell'imposta e che presentano elementi

di incoerenza rispetto ai criteri pubblicati con provvedimento del direttore

dell’Agenzia delle entrate ovvero determinano un rimborso di importo superiore

a 4.000 euro, l’Agenzia delle entrate può effettuare controlli preventivi, in via

automatizzata o mediante verifica della documentazione giustificativa, entro

quattro mesi dal termine previsto per la trasmissione della dichiarazione, ovvero

dalla data della trasmissione, se questa è successiva a detto termine. Il rimborso

che risulta spettante al termine delle operazioni di controllo preventivo è erogato

dall’Agenzia delle entrate non oltre il sesto mese successivo al termine previsto

per la trasmissione della dichiarazione, ovvero dalla data della trasmissione, se

questa è successiva a detto termine. Restano fermi i controlli previsti in materia di

imposte sui redditi.”.

Per effetto del richiamo al citato articolo 5, comma 3-bis, contenuto

nell’articolo 1, comma 4, dello stesso decreto legislativo n. 175 del 2014, i controlli

preventivi possono trovare applicazione anche con riferimento alle dichiarazioni

presentate tramite CAF o professionisti abilitati.

Tanto premesso, con il presente provvedimento sono approvati i criteri per

individuare gli elementi di incoerenza da utilizzare per effettuare i controlli delle

dichiarazioni dei redditi modello 730/2025 con esito a rimborso.

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Riferimenti normativi

Attribuzioni del Direttore dell’Agenzia delle entrate

Decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 e successive modificazioni
(articolo 57; articolo 62; articolo 66; articolo 67, comma 1; articolo 68,
comma 1; articolo 71, comma 3, lettera a); articolo 73, comma 4);

Statuto dell’Agenzia delle entrate, approvato con delibera del
Comitato Direttivo n. 6 del 13 dicembre 2000, pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale
n. 42 del 20 febbraio 2001, come da ultimo modificato dalla delibera
del Comitato di gestione n. 15/2022 (articolo 5, comma 1; articolo 6, comma
1);

Regolamento di amministrazione dell’Agenzia delle entrate, approvato
con delibera del Comitato Direttivo n. 4 del 30 novembre 2000, pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale n. 36 del 13 febbraio 2001, come da ultimo modificato
dalla delibera del Comitato di gestione n. 25/2024 (articolo 2, comma 1);

Decreto del Ministro delle Finanze 28 dicembre 2000, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale n. 9 del 12 gennaio 2001.

Disciplina normativa di riferimento

Decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, recante “Norme di semplificazione

degli adempimenti dei contribuenti in sede di dichiarazione dei redditi e

dell'imposta sul valore aggiunto, nonché di modernizzazione del sistema di

gestione delle dichiarazioni”;

Decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322, avente ad

oggetto “Regolamento recante modalità per la presentazione delle dichiarazioni

relative alle imposte sui redditi, all’imposta regionale sulle attività produttive e

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all’imposta sul valore aggiunto, ai sensi dell'articolo 3, comma 136, della legge

23 dicembre 1996, n. 662”;

Decreto del Ministero delle finanze 31 maggio 1999, n. 164, avente ad

oggetto “Regolamento recante norme per l'assistenza fiscale resa dai Centri di

assistenza fiscale per le imprese e per i dipendenti, dai sostituti d'imposta e dai

professionisti ai sensi dell'articolo 40 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n.

241”;

Decreto legislativo 21 novembre 2014, n. 175 e successive modificazioni,

recante “Semplificazione fiscale e dichiarazione dei redditi precompilata”.

La pubblicazione del presente provvedimento sul sito internet dell’Agenzia

delle entrate tiene luogo della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, ai sensi

dell’articolo 1, comma 361, della legge 24 dicembre 2007, n. 244.


Roma, 1° luglio 2025

IL DIRETTORE DELL’AGENZIA
Vincenzo Carbone

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